NOVITA' IN CUCINA

È di Villacidro l’olio extravergine biologico migliore al Mondo

Da Villacidro alla conquista del mondo con l’olio extravergine biologico di alta qualità. L’azienda agricola Masoni Becciu porta a casa il premio come miglior olio del mondo ricevuto da Biol, manifestazione internazionale che si è svolta ad Ostuni, in Puglia. Un riconoscimento importante a un’eccellenza isolana, anche se va precisato che non si tratta d’un exploit. Per l’azienda della titolare Valentina Deidda si tratta infatti dell’ennesimo premio ricevuto tra concorsi nazionali e internazionali: ben 84 trofei in dieci anni di attività imprenditoriale. Dopo la prima volta, avvenuta nel 2009, l’olio biologico fa il bis, raggiungendo la più alta vetta del mondo. Il primo posto e’ stato conquistato da un olio autoctono sardo, quello che “tecnicamente” viene definito un olio monovarietale nero di Villacidro. Nicola Solinas, marito della titolare, racconta l’esperienza di questa nuova soddisfazione.

Tutto è cominciato con il primo premio del 2009?

Certamente. Con la vittoria del primo premio internazionale dieci anni or sono, siamo partiti da lì, in termini di impresa e di risultati. Basti pensare che dai 5 ettari di allora, oggi siamo a 32 ettari di produzione. La qualità viene riconosciuta da tutti, e grazie a questi riconoscimenti le richieste sono aumentate a dismisura. Ma noi non facciamo i commercianti: vendiamo solo l’olio che noi produciamo, in media dai 20.000 ai 25.000 litri all’anno“.

Immagino ci sia richiesta dappertutto…

Lo vendiamo nei ristoranti stellati in quasi tutta la Sardegna, ma oramai da anni abbiamo varcato i confini regionali atterrando sulle tavole di tutta Italia, e oramai anche a livello europeo siamo conosciuti e stimati. Belgio, Svizzera, Danimarca, Germania, Austria, Olanda. Davvero stimolanti attestati di stima

Ma quando avete presentato l’olio biologico alla manifestazione avevate la consapevolezza che fosse il migliore del mondo, o anche solo uno tra i più buoni in assoluto ?

Con un po’ di presunzione dico di sì. Siamo arrivati spesso tra i primi quattro al mondo, negli ultimi anni addirittura sempre nel podio. Dunque ambizione e aspirazione erano assolutamente legittime“.

Da qui in avanti allora sarà molto più difficile, dato che dovreste far la gara su voi stessi…

Dovremo lavorare su noi stessi, mettendoci in discussione. Noi ci lavoriamo e ci proviamo, come abbiamo sempre fatto“.

Come si supera il periodo di crisi economico anche per le eccellenze?

Lo si supera grazie alla qualità. Esiste un mercato sempre florido per la qualità elevata del prodotto. Il nostro cliente preferisce pagare un prezzo un pochino superiore però sa che ha un prodotto notevolmente di altissimo valore, piuttosto che restarne senza, oppure servire un olio non eccessivamente di buon livello“.

E’ più l’orgoglio di aver raggiunto ancora una volta il tetto del mondo oppure rappresentare la Sardegna?

“Sono orgoglioso di rappresentare tutti i giovani sardi e che scommettono sull’agricoltura. Ci sono alcuni che sperano di arrivare, ed altri che puntano al sogno. Non è una chimera, il nostro deve essere un esempio per tutti: basta crederci”.

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