NOVITA' IN CUCINA

Mirto

Mirto

Sacro ad Afrodite, dea dell’Amore, il mirto è un arbusto della famiglia delle Myrtaceae, tipica della macchia mediterranea, dalle proprietà aromatiche e officinali.
Il nome mirto deriva da Myrsine, fanciulla greca uccisa da un giovane da lei sconfitto nei giochi ginnici. La dea Pallade ne ebbe pietà e la trasformò in questo arbusto profumato.
Al mirto sono attribuite proprietà balsamiche, antinfiammatorie, astringenti, leggermente antisettiche e trova dunque impiego in campo erboristico e farmaceutico. Le foglie hanno virtù aromatiche e proprietà astringenti, rinfrescanti e balsamiche. Le bacche sono stimolanti e disinfettanti. Con le foglie si preparano decotti, infusi e tinture da utilizzare in fitoterapia per uso esterno e interno. I fiori hanno invece un impiego cosmetico: con essi si preparava già nel Medioevo l’Acqua degli angeli, un distillato di bellezza dalle virtù toniche e astringenti.
In cucina il mirto è utilizzato nella preparazione del tradizionale maialino allo spiedo, degli arrosti e della selvaggina. Le bacche sono utilizzate per la preparazione di marmellate e del liquore di mirto. La raccolta si effettua da novembre fino a gennaio.
Un liquore di minore diffusione è il Mirto Bianco, ottenuto per infusione idroalcolica dei giovani germogli.

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